1900, Antonino Cutrera – La mala vita di Palermo

Antonino Cutrera, 1900. La Mala Vita di Palermo. Contributo di Sociologia Criminale; 2a edizione. Capitolo “Le prostitute”. Palermo:  Alberto Reber, pp. 30-33.

Originale allo  https://archive.org/details/lamalavitadipale00cutruoft

     Intanto se la prostituta non desidera l’uomo, spesso desidera la donna, in braccia alla quale i suoi sensi attutiti si svegliano, per assaporare il frutto proibito subendo un’accoppiamento ibrido. Questa degenerazione dei sensi, che scientificamente si chiama tribadismo, ed in gergo scupittinu (spazzolino) è per lo più adoperato dalle padrone, quando non hanno innamorato. Stanche di provare la libidine in tutte le sue forme, in cerca sempre di nuove sensazioni, invece dell’uomo, si procurano la innamorata. In tal caso la padrona si accoppia con un’altra prostituta che le ispiri simpatia, ed agisce attivamente su di essa, come se fosse un uomo. [IN NOTA: “Le tribadisme est le procède dans lequel l’accouplement est simulé par le simple contact accompagné de frottements des organes génitaux externes” D. CHEVALIER. De l’inversion sexuelle. Archives de l’anthropologie criminelle et des sciences pénales; Tom. V, N. 35]. [p. 31]

     Conchiuso il connubio, quella che fa la parte dell’uomo, prova sempre gelosia per la sua innamorata, e le impone di non perdere mollo tempo con gli uomini, altrimenti accadono scene violente che terminano in vere risse. Qualcuna nutre per l’innamorata tanta passione, che per evitarle l’avvicinamento con uomini, le affitta un quartierino mobiliato ove la tiene sola, assegnandole una pensione. E sicura cosi di godersela tutta quanta.

     “Ce sont, habituellement, des filles t’un certain àge qui sont les propagatrices actives de ce vice. Elle corrompent des filles plus jeunes, et se les attachent par mille services rendus, mille attentions délicates. Chose curieuse, une fois que l’intimite est établie, ce sont precisément ces filles plus jeunes qui témoigneint à leurs séductrices le plus d’amour el le plus d’affection. Elles ne peuvent plus vivre séparées et, si par hasard l’une d’elles est obligée d’entrer à I’hopital, ou a vu fréquemment l’autre se faire des plaies aus organes génitaux pour ètre admise dans la mème salle que son amie”. [IN NOTA: REUSS – La prostitution. Paris, Baillière et fils, 1898, pag. 70.]

     Il tribadismo alcune volle riesce fatale. Fisicamente non produce altro che l’ipertrofia della clitoride, o pure un’erosione alla clitoride ed alla vulva; e sia l’ipertrofia sia l’erosione, non producano [p. 32] mai serie conseguenze. Però, sebbene direttamente il tribadismo non produce altro, pure è causa di un indebolimento generale dell’organismo e tale indebolimento è causa di sviluppo di tisi, per quelle che vi hanno una predisposizione, o di malattie cagionate dall’ indebolimento del midollo cerebro-spinale. Oltre alle conseguenze fisiologiche, è certo che questa mostruosa specie d’amore ha la sua importanza anche dal lato psichico. Il Venturi su questo argomento, così si esprime nella sua opera Le degenerazioni psicosessuali:

     “Le delinquenze sessuali che sono espressioni di quella che io trovo essere una tendenza congenita in taluni individui della specie, alla distruzione della specie medesima, degenerazione distruttiva, sono tutte quelle anomalie della sessualità, che son date dall’inversione dell’istinto sessuale, che danno luogo agli urningi ed alle tribadi istintivi e da quelle perversioni dell’istinto sessuale medesimo, per le quali lo stimolo è pervertito così da dar luogo a quegli amori mostruosi o crudeli, quali sono gli stupri sui cadaveri o sulle statue e gli sfoghi libidinosi accompagnati da sevizie, uccisione, squarciamento della vittima, e di cui nella letteratura si ebbero i celebri esempii del Verzint, del Jack lo Sventratore, e anticamente non pochi degl’imperatori romani. Tali oscenità o crudeltà agiscono nell’individuo come veri equivalenti del coito. [p. 33] Coloro che commettono simili delitti sessuali il cui evidente risultato è non pure la mostruosità dell’atto sessuale medesimo, ma la mancata continuazione della specie, sono i campioni della umana degenerazione, sia pure che non di rado mostrino una capacità intellettuale ordinaria o superiore. Sono i degenerati del sentimento e dell’istinto, e tale degenerazione morale d’ordinario si accompagna anche da analoga alterazione fisica, onde gli urningi hanno aspetto fisico femminile, le tribadi hanno caratteri mascolini, ed i nurofili e sanguinari mostrano le più alte manifestazioni degenerative del delinquente nato”.

     Il Lombroso (IN NOTA: LOMBROSO e FERRERO — La donna delinquente. Torino, Roux Editore, ed. 2a 1894 pag. 411) attribuisce questa degenerazione sessuale alle seguenti cause:
1.La prima e più importante causa è la libidine eccessiva delle prostitute che per sfogarsi cercano tutte le direzioni, anche le più innaturali
2.Quando le prostitute sono in carcere, in mancanza dell’uomo, per sfogare la libidine si accoppiano tra loro
3.La riunione delle prostitute in molte , abitando la medesima casa e facendo vita intima insieme, in maniera da svegliare desideri nuovi
4.La nausea dell’uomo