Manno di Bastiano Sbarri, 1561. Combattimento fra Greci ed Amazzoni. Cassetta Farnese. Museo di Capodimonte, Napoli.
Ringrazio Giovanni Dall’Orto per la segnalazione
Fronte della cassetta (sinistra): Combattimento fra Greci ed Amazzoni con l’epigrafe AMAZONEΣ MASCVLA VIRTVS. Il cristallo riporta il nome inciso di Joannes de Bernardi.
La Cassetta Farnese è un magnifico scrigno d’argento dorato, ornato di piccole figure di ispirazione michelangiolesca e impreziosito da cristalli di rocca finemente intagliati, lapislazzuli, smalti nonché da una fastosa, esuberante decorazione. Frutto della collaborazione tra i più grandi artisti attivi nella Roma della metà del Cinquecento, venne commissionata dal cardinale Alessandro Farnese, colto collezionista e mecenate.
I sei ovali sono inseriti in una ricca cornice sopra la quale è collocata un’iscrizione collegata al motivo dell’intaglio. Inquadrano i singoli cristalli delle erme che reggono un cornicione. Sull’erma centrale dei lati lunghi è poggiato uno scudo decorato a smalto sui cui compaiono i gigli farnesiani. Placche in prezioso lapislazzuli riempiono il fondo dei lati della Cassetta.
Realizzata tra il 1543 e il 1561 dall’argentiere fiorentino Manno di Bastiano Sbarri, allievo di Cellini, mentre Giovanni Bernardi da Castel Bolognese incise i sei cristalli di rocca a partire dai disegni di Perin del Vaga.
Non ebbe probabilmente alcuna funzione; fu sontuoso dono del cardinale Farnese a Maria d’Aviz di Portogallo, che nel 1565 andò in sposa al nipote Alessandro Farnese.
Vedi:
- http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/capodimonte-oggi-racconta-la-cassetta-farnese/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Cassetta_Farnese