Friedrich Hollaender [Frederick Hollander], 1926. «Raus mit den Männern» («Basta con gli uomini!»).
Traduzione dal tedesco per il LesWiki di Alessandra Musio. La canzone era nella rivista Von Mund zu Mund e fu scritta da Frederick Hollander (Friedrich Hollaender) per Claire Waldoff.
Qui interpretata da Sigrid Grajek
Raus mit den Männern | Basta con gli uomini! |
Es geht durch die ganze Historie Raus mit den Männern aus dem Reichstag, Ja: raus mit den Männern aus dem Bau, Werdn sie immer stärker, werdn sie immer frecher, Die Männer habn alle Berufe, Raus mit den Mànnern, usw.
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Percorre l’intera storia Basta con gli uomini nel parlamento centrale, Sì: fuori gli uomini dal palazzo Sempre più forti loro, sempre più sfacciati, Agli uomini tutte le professioni, Basta con gli uomini, ecc. |
NOTE ALLA TRADUZIONE: 1. Si chiamano anche così gli organismi unicellulari appartenenti a una classe dei protozoi: i ciliati. I protozoi, com’è noto, sono, nella scala evolutiva degli esseri viventi, quelli con l’organizzazione più elementare. L’autore usa questo termine “colto” per esigenze di rima, oltrechè con intento ironico. 2. Il “Neger” a cui ci si riferisce non è un ” negro” bensi’ Ernst Neger (1909-1989) un cantante, interprete di canzoni leggere, che divenne molto popolare a partire dalla meta’ degli anni ’20 dopo che, negli anni precedenti, si era esibito per puro diletto, nelle sale di trattorie, osterie e durante le manifestazioni del carnevale di Magonza, la sua citta’. Una delle sue canzoni piu’ note s’intitola Es gibt kein Bier auf Hawaii (Non c’e’ birra alle Hawai). 3. E’ verosimile che qui si alluda a Die Berliner Range, un racconto umoristico, scritto in altdeutsch (antico tedesco), che riscosse un grande successo di pubblico agli inizi del ‘900. Dal primo romanzo l’autore, Ernst Georgy, sviluppo’ poi altri episodi, sicchè Die Berliner Range divenne il titolo di una serie composta da dieci volumi. (Vedi http://www.rohlands.com/ak/berlin8.JPG). L’opera fu anche oggetto di due riduzioni cinematografiche: un lungometraggio nel 1913 e una serie di corti nel 1921. Il termine die Range è ormai desueto. Di genere femminile, nella sua accezione di “ragazzaccio” puo’ trovarsi riferito tanto a un ragazzo quanto a una ragazza. Mentre nel primo caso indica un giovane molto vivace, ma anche maleducato e sfacciato, nel secondo significa piu’ in particolare una ragazza con spirito d’ iniziativa e che preferisce giochi, attività, modi di fare ritenuti propri del genere maschile e non di quello femminile |