E.B., 1972. “Il convegno contestato a Sanremo. I gruppuscoli del ‘terzo sesso'”. Corriere della sera, 7 aprile 1972.
[Ritaglio di giornale, cortesia di Giovanni Dall’Orto. Tratto da wikipink. Si citano le dichiarazioni di Mariasilvia Spolato alla manifestazione di Sanremo]
[…] E’ rimasta al congresso la professoressa di matematica e informatica, Maria Silvia Spolato di Padova, già insegnante presso un istituto professionale di Frascati che intende intervenire nel dibattito contro il parere di molti degli iscritti del FUORI.
Dice l’insegnante di matematica che è stata sospesa dalla scuola per le sue battaglie in difesa della libertà sessuale: “Volevate discutere in questo congresso di alcuni ‘casi’? Eccovene uno: il mio. Non sono venuta a Sanremo perché drogata, ma dopo aver letto il programma dei vostri lavori: comportamenti devianti della sessualità umana. E’ tempo di dire basta a queste affermazioni di comodo! Voi dite che se un omosessuale ‘vuole’ farsi curare, voi avete il dovere, come medici, di creare gli apparati per curarlo. Ma se l’individuo deve essere curato vuol dire che non è più libero di ‘volere. E’ insomma un ammalato, non un omosessuale”. […]