Maria Laura Sbrollini, 1972. “Il terzo sesso italiano alla riscossa”, Tempo, 6 febbraio 1972.
Ritaglio di giornale messo online da Archivi Polo del 900

Il Fronte di Liberazione Omosessuale (F.L.O.) con sede a Roma, ha solo pochi mesi di vita ma ha già fatto parlare molto di sè. La iniziativa ha suscitato proteste e polemiche che si sono concretizzate in rappresaglie verso gli esponenti del F.L.O. colpevoli solo di opporsi alla discriminazione contro gli omosessuali. Il movimento è nato sulla scia di quelli stranieri: francesi, nord-europei, americani, che si sono costituiti da alcuni anni e che contano migliaia di aderenti. In Francia c’è il F.H.A.R. (Front Homosexuel d’ Action Révolutionnaire) sorto dopo l’esperienza del maggio ’68 quando gli omosessuali combatterono sulle barricate come e con tutti gli altri. In quel clima di rivendicazione chiesero che fosse loro riconosciuto il diritto di vivere alla luce del sole, di manifestare apertamente la loro natura e di venire accettati da tutti per quello che erano.
“Les Guines Rouges” (Le calzette rosse) sono femministe che praticano il lesbismo come forma alternativa alla eterosessualità che le vuole dipendenti dagli uomini. Negli Stati Uniti fanno spicco la “Gay Liberation” (Liberazione Allegra) e il gruppo che si riunisce intorno al giornale “Spectre”.
Maria Silvia Spolato è la giovane che, insieme all’amica Rossella, ha fondato il F.L.O. italiano. « Quello che mi interessa soprattutto è il punto di vista ecologico di questa battaglia. Gli uomini hanno sperimentato tanti modi di stare insieme e di associarsi, ma non c’è stata mai nessuna società che ha adattato sistemi antiautoritari e proposto lo stare insieme di persone dello stesso sesso. Sia chiaro che il fattore dell’omosessualità è in secondo piano rispetto all’autoritarismo ».
Per queste sue idee Maria Silvia è stata cacciata dalla Scuola Professionale Maffeo Pantaleoni di Frascati nella quale insegnava matematica e informatica. Questo è stato l’ultimo di una serie di atti ostili della presidenza nei suoi confronti: 13 lettere raccomandate, una ispezione in classe, rimproveri vari fino alla sospensione dall’incarico sono state altre pressioni adottate dai superiori. Questo senza che si facesse menzione del lesbismo di Maria Silvia o della sua attività nel F.L.O., ma adottando scuse varie, non pertinenti. «Il Fronte – precisa Maria Silvia Spolato – si allea a tutti quei gruppi che combattono contro i razzismi sociali, ideologici e sessuali. Il Fronte non vuole che la omosessualità sia considerata un comportamento limitato ad alcuni tipi di individui. L’omosessualità, secondo quanto afferma la nuova associazione italiana, è un comportamento che deve essere considerato lecito quanto gli altri comportamenti sessuali. Maria Silvia è nota nell’ambiente scientifico per aver pubblicato “Gli insiemi e la matematica”, Zanichelli, Bologna, e per aver curato tutta la parte matematica e informatica della Enciclopedia Scientifica Tecnica di Garzanti. Ha tenuto conferenze di cibernetica all’Accademia Tiberina di Padova e vari corsi di aggiornamenti per maestri. «Io non voglio essere un leader – dice la Spolato – perchè il nostro intento è di valorizzare ciascun individuo fino al raggiungimento della massima autonomia personale. Nè leader, nè seguaci deve avere la società del futuro. Questo è profetizzato anche dall’astrologia che individua, nel segno dell’Acquario verso cui ci avviamo, l’era caratterizzata dal passaggio delle società umane, da un sistema di dominio ad uno egualitario, il cui obiettivo sarà la ricerca della felicità per tutti».
Maria Laura Sbrollini
http://www.leswiki.it/repository/ritagli/1972sbrollini-spolato.pdf