Tiziana, Nicola, Francesca, 1981. “Zanzibar compie tre anni”, Quotidiano Donna, anno IV, n. 4, 6 marzo 1981, p. 16 [lesbismo].
Sembra impossibile, eppure sono già tre anni che lo Zanzibar, locale di sole donne, continua ad esistere. Diciamo “continua ad esistere”, perché come tutte sappiamo è molto difficile mandare avanti uno spazio esclusivamente di donne in una società come questa (e come tutte le altre). Un’odissea che Zanzibar ha vissuto e che vive ancora oggi, è quella di tutte le donne quando decidono di unire veramente il politico con il privato, scegliendo di lavorare tra donne e di riferirsi esclusivamente a donne.
In questi tre anni, momenti difficili (arresti, processi e ancora appelli di processi, critiche da parte di altre donne, problemi economici burocratici, ecc.) hanno determinato momenti di sfiducia e di stanchezza. Ci siamo chieste come continuare. Ma, la solidarietà e l’amore di molte donne che considerano questo spazio come parte della loro vita, ci ha dato ogni volta la voglia e la forza per farlo.
Pensiamo che la nostra crescita abbia bisogno di momenti che vanno dall’informazione all’autocoscienza, dal prendere un thè insieme al ballare e giocare; stando attente a non classificare i momenti di divertimento come non intellettuali o meno politici, ma considerandoli un’espressione liberatoria del nostro corpo e della nostra fantasia.
Alla Zanzibar, si può «bevendo». ascoltando musica o ballando. vedendo film, fronteggiando la polizia o qualche maschietto provocatore, incontrando la donna dei propri sogni, fare autocoscienza mettendo in pratica anni di riflessione e di analisi sviscerate all’ora tale, il giorno tale nel collettivo tal dei tali.
L’importante è essere coscienti di non vivere in un’isola felice di 120 metri quadri dove tutto è possibile, ma di trovare in questo spazio un piccolo punto, un momento di forza in più, nella lunga strada del vivere tra donne.
Tiziana, Nicola, Francesca
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