Adrienne Rich
E’ morta a Santa Cruz in California a 82 anni, il 27 marzo 2012, per complicazioni connesse all’ artrite reumatoide di cui soffriva, Adrienne Rich, poeta e saggista lesbica e femminista che, come sottolinea Margalit Fox dando notizia della sua scomparsa sul “New York Times”, “ha portato l’oppressione delle donne e delle lesbiche sulla prima linea del discorso poetico, tenendocelo per quasi mezzo secolo”.
Rich era nata il 16 maggio1929 a Baltimore, nel Maryland, da una famiglia benestante. Il padre Arnold Rice Rich era un medico ebreo che insegnava alla John Hopkins University; la madre Helen Gravely Jones era una pianista e compositrice protestante che aveva abbandonato la sua carriera per dedicarsi al marito e ai figli. Nel 1951, dopo la laurea in letteratura al Radcliffe College, Adrienne pubblicò la sua prima raccolta di poesie “A Change of World” e viaggiò a lungo in Europa, visitando Firenze e quasi tutta
l’Italia. Nel 1953 sposò Alfred Conrad, economista ad Harvard, con il quale ebbe tre figli tra il 1955 and 1959, risiedendo con la famiglia a Cambridge sino al 1966, quando si trasferi’ a New York e diventò un’ attivista nelle proteste contro la guerra del Vietnam e nel movimento per i diritti civili.
l’Italia. Nel 1953 sposò Alfred Conrad, economista ad Harvard, con il quale ebbe tre figli tra il 1955 and 1959, risiedendo con la famiglia a Cambridge sino al 1966, quando si trasferi’ a New York e diventò un’ attivista nelle proteste contro la guerra del Vietnam e nel movimento per i diritti civili.
Partecipando al movimento femminista, prese coscienza del suo amore per le donne. Nel 1969 Rich pose fine al suo matrimonio e l’anno dopo suo marito si suicidò. Dal 1976 Rich ha vissuto con la sua compagna, la scrittrice Michelle Cliff, di origine giamaicana. Entrambe si trasferirono nel 1979 a Montague, nel Massachusetts, e poi nel 1984 a Santa Cruz, in California.
Rich ha pubblicato venticinque volumi di poesie (tra cui “Snapshots of a Daughter-in-Law”, 1963; “Necessities of Life”, 1966; “Leaflets”, 1969; “Will to Change”, 1971; Diving into the Wreck”, 1974; “Twenty-One Love Poems”, 1976; “The Dream of a Common Language”,1978; “A Wild Patience Has Taken Me This Far”, 1981; “The Fact of a Doorframe”, 1984; “Time’s Power”, 1989; “An Atlas of the Difficult World”, 1991; “Midnight Salvage”, 1999; “Fox”, 2001; “The School Among the Ruins”, 2004; “Telephone Ringing in the Labyrinth”, 2007; “Tonight No Poetry Will Serve”, 2010) e sette volumi di prose e saggi (“Of Woman Born”, 1976; “On Lies, Secrets and Silence”, 1979; “Blood, Bread, and Poetry”, 1986; “What Is Found There: Notebooks on Poetry and Politics”, 1993: “Arts of the Possible”, 2001; “Poetry and Commitment”, 2007, “A Human Eye”, 2009). Per le sue opere ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, ed ha insegnato nelle più prestigiose università statunitensi.
E’ stata una delle figure più significative della letteratura americana contemporanea. Dalla metà degli anni Settanta, il suo ruolo di “poeta di idee” nel movimento femminista e lesbico ha aperto dibattiti fondamentali, come quello seguito alla pubblicazione del suo famoso testo del 1980 “Compulsory Heterosexuality and Lesbian Existence” (“Eterosessualità obbligatoria ed esistenza lesbica”).
Nel 1997 Adrienne Rich ha rifiutato la National Medal of Arts, dicendo: “Non posso accettare un simile premio dal presidente Clinton o da questa Casa Bianca perché l’autentico significato dell’arte, come io lo intendo, è incompatibile con la cinica politica di questa amministrazione… L’arte non significa niente se serve semplicemente a decorare il tavolo da pranzo del potere che la tiene in ostaggio”. Nel febbraio del 2003 rifiutò anche di partecipare a un simposio alla Casa Bianca su “Poetry and the American Voice”, in segno di protesta contro la guerra in Iraq. La radicalità politica di Rich è sempre stata anche poetica. Nel 1968, nella poesia “Planetarium” dedicata all’astronoma Caroline Herschel (1750-1848), scriveva: “… Sono uno strumento a forma / di donna che cerca di tradurre pulsazioni / in immagini per il sollievo del corpo / e la ricostruzione della mente.”
[Rosanna Fiocchetto, 2012. “In morte di Adrienne Rich”, mail alla lista LAI4les del 29 marzo 2012]
QUALCHE LINK:
http://www.nytimes.com/2012/03/29/books/adrienne-rich-feminist-poet-and-author-dies-at-82.html?pagewanted=all
http://it.wikipedia.org/wiki/Adrienne_Rich
http://en.wikipedia.org/wiki/Adrienne_Rich
http://www.daylife.com/topic/Adrienne_Rich/articles?__site=daylife
http://www.guardian.co.uk/books/2012/apr/06/my-hero-adrienne-rich-eve-ensler
http://rabble.ca/blogs/bloggers/bound-not-gagged/2012/04/adrienne-rich-may-16-1929-%E2%80%93-march-27-2012?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+rabble-news+%28rabble.ca+-+News+for+the+rest+of+us%29
http://reviews.libraryjournal.com/2012/04/in-the-bookroom/a-memory-of-adrienne-rich/
http://www.transadvocate.com/essential-reading-for-a-friday.htm
Nel Leswiki: